Chi sono

La mia prima macchina fotografica aveva ancora i rullini e la mia prima reflex digitale l’ho acquistata in terza superiore dopo un’estate trascorsa a lavorare da mio zio fotografo

 

Da quel momento, scatto dopo scatto, ho coltivato la mia passione, sperimentando diverse tecniche e attraversando vari aspetti del mondo fotografico sino all’incontro con la fotografia naturalistica.

Sì, perché l’altro mio amore è la Natura.

A testimoniarlo la laurea in scienze naturali, l’essere professore di Matematica e scienze alle scuole medie e la professione di Guida Ambientale Escursionistica.

Durante il lockdown non potevo certo restare inattivo.

Infatti, mi sono specializzato nella fotografia macro utilizzando gli elementi naturali disponibili nel piccolo mondo in cui la quarantena aveva tutti confinato.

Scatti realizzati con l’acqua come elemento primario e quale magico filtro per interpretare e reinventare i vari soggetti tutti appartenenti all’universo naturale, ma calati in una realtà statica.

Petali, fiori, piccoli frutti, minimi dettagli su cui ho accumulato scatti, creato sfondi, inventato colori.

Nasce così la collezione GOCCE di NATURA, mostra giunta alla seconda replica e del quale è in programma la terza a Milano durante il Milano Photofestival 2021, presso Cinzia Sinergie.

 

Di tutte le cose che la Natura può offrire, sono sempre rimasto affascinato da alcuni piccoli fiori che sbocciano nei nostri verdi prati.

Sto parlando delle orchidee.

Ebbene sì, le orchidee non esistono solo nei negozi, ma ci sono anche selvatiche. Sono fiori piccoli, che ai nostri occhi spesso passano inosservati, ma che per gli insetti sono molto appariscenti. Per capire come fanno questi fiori ad attirare gli impollinatori ho dovuto ripercorrere i sentieri di notte e illuminarli con delle torce particolari che emettono ultravioletti.

Questa illuminazione crea un mondo quasi alieno, ricco di colori sgargianti, fluorescenti e molto luminoso. Un po’ come se le nostre orchidee si trasformassero delle luminarie di un bar per attirare i piccoli impollinatori per dirgli “guarda che c’è del nettare”.

Da qui nasce la raccolta Orchidee nascoste, opera nel quale sto raccogliendo i risultati di questo progetto.

 

La mia passione per la fotografia non si limita alla sola Natura. Ho anche sempre voluto cogliere quelle espressioni umane che i grandi fotografi sono riusciti ad immortalare.

Il ritratto magistrale realizzato da Steve McCurry di un ragazzo in Kossovo che tiene in una mano un kalashnikov e nell’altra un cane alla catena, lo sguardo vuoto, i vestiti un po’ sgualciti, mi ha letteralmente scioccato.

L’occasione di poter passare una settimana a Roma con lui, uno dei più grandi fotografi della storia, ed Eolo Perfido, grandissimo ritrattista ed allievo di McCurry, non potevo farmela sfuggire.

Ora tutte le conoscenze che ho accumulato in questi anni si stanno concretizzando nella collezione di ritratti.